domenica 15 agosto 2010

Omaggio a Klimt

Io pronuncio il tuo nome
nelle notti oscure,
quando giungono gli astri
a bere nella luna,

e dormono i rami

delle fronde occulte.

Ed io mi sento vuoto

di passione e di musica.

Folle orologio che canta
antiche ore defunte

Io pronuncio il tuo nome

in questa notte oscura,

e il tuo nome mi suona

più lontano che mai.

Più lontano di tutte le stelle
e più dolente della mite pioggia

Ti amerò come allora

qualche volta? Che colpa

ha commesso il mio cuore?

Se la nebbia si scioglie

quale nuova passione mi aspetta?

Sarà tranquilla e pura?

Se potessi sfogliare
con le dita la luna..

Federico García Lorca

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